Una grande retrospettiva che copre gli anni tra il 1931 al 1968 :
l’ Artista italiano fondatore dello Spazialismo conquista l’AMERICA.
Ogni qualvolta un artista italiano raggiunge la consacrazione in America e’ come se una pietra miliare si aggiungesse alla nostra storia. Morandi, Burri, Pistoletto, I Futuristi, Melotti, Cattelan, e Lucio Fontana, fondatore dello Spazialismo. Per sottolineare l’evento straordinario, la locandina della mostra precisa che e’ la prima retrospettiva museale negli USA da quaranta anni, in programma a New York a partire dal 23 Gennaio al 14 Aprile 2019.
NON MANCATE !!
L’approccio americano va dritto al punto nodale : nel 1958, l’artista Italo-Argentino lacero’ con un taglio una tela monocroma; questo fu il gesto artistico piu’ radicale dopo la seconda Guerra Mondiale (nel 1915 fu il quadrato nero di Mavelich). Fontana volo’ a New York una sola volta, nel 1961, per una personale. In questa grande retrospettiva, con opere dal 1931 al 1968, si arriva alle celebri tele dei “tagli” dopo essere passati attraverso suoi vari stadi evolutivi, tra cui quello della scultura, inizialmente figurativa.
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